340 research outputs found

    Real time unsupervised learning of visual stimuli in neuromorphic VLSI systems

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    Neuromorphic chips embody computational principles operating in the nervous system, into microelectronic devices. In this domain it is important to identify computational primitives that theory and experiments suggest as generic and reusable cognitive elements. One such element is provided by attractor dynamics in recurrent networks. Point attractors are equilibrium states of the dynamics (up to fluctuations), determined by the synaptic structure of the network; a `basin' of attraction comprises all initial states leading to a given attractor upon relaxation, hence making attractor dynamics suitable to implement robust associative memory. The initial network state is dictated by the stimulus, and relaxation to the attractor state implements the retrieval of the corresponding memorized prototypical pattern. In a previous work we demonstrated that a neuromorphic recurrent network of spiking neurons and suitably chosen, fixed synapses supports attractor dynamics. Here we focus on learning: activating on-chip synaptic plasticity and using a theory-driven strategy for choosing network parameters, we show that autonomous learning, following repeated presentation of simple visual stimuli, shapes a synaptic connectivity supporting stimulus-selective attractors. Associative memory develops on chip as the result of the coupled stimulus-driven neural activity and ensuing synaptic dynamics, with no artificial separation between learning and retrieval phases.Comment: submitted to Scientific Repor

    Daniel Vaillancourt, Les urbanités parisiennes au xviie siècle. Le livre du trottoir

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    L’obiettivo che si pone Daniel Vaillancourt, specialista delle forme semiotiche della sensibilità nel xvii secolo, è quello di mostrare come le trasformazioni urbanistiche che il potere monarchico impone alla città di Parigi nel corso del xvii secolo diano luogo a nuove “pratiques urbaines” che modificano l’habitus degli individui, strutturando così indirettamente l’immaginario classico. La città non è soltanto un luogo o un insieme di edifici, ma un insieme di rappresentazioni talvolta diver..

    Patrick Dandrey, La guerre comique. Molière et la querelle de “L’École des femmes”

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    Tradizionalmente, nella storiografia letteraria, la querelle de L’École des femmes appare come la meno significativa delle grandi querelles che accompagnano la produzione teatrale del secolo, influenzando l’evoluzione successiva del genere. Meno imperniata su questioni decisive di poetica rispetto a quella del Cid, meno polarizzata sul conflitto ideologico tra due partiti rispetto a quella di Tartuffe, meno “leggibile” insomma, essa rischia di apparire come un fenomeno puramente contingente, ..

    Aa. Vv., Portraits de Jean de La Fontaine

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    L’ultimo numero della rivista «Le Fablier» presenta un’importante riedizione dei più significativi scritti biografici relativi a Jean de La Fontaine elaborati tra la fine del xvii e la seconda metà del xviii secolo. Si tratta di tredici testi della più diversa natura: dall’elogio accademico conforme alla tradizione della retorica epidittica (Perrault, Chamfort, La Harpe) al racconto aneddotico centrato sulla vita privata (Tallemant des Réaux, d’Olivet), dall’articolo erudito che completa la n..

    Aa. Vv., «Le Fablier»

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    Questo numero del «Fablier» non ha un tema unificante, raccoglie articoli di diverso tenore, seguiti, tra l’altro, dalla pubblicazione con commento e note di due Épîtres di Louis Racine sull’anima degli animali, che sembrano rispondere polemicamente a trent’anni di distanza alle prese di posizione anticartesiane del favolista su questo tema. Dopo un ricordo di Jean-Pierre Collinet, recentemente scomparso, apre la rivista un articolo di Céline Bonhert («D’ornements précieux ma Muse s’est parée..

    Catherine Grisé, Jean de La Fontaine: tromperies et illusions

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    Approfondendo studi precedenti sulla dimensione cognitiva nei Contes di La Fontaine, Catherine Grisé allarga la sua inchiesta ai temi dell’inganno, dell’illusione, della magia nell’opera di La Fontaine, evidenziando legami segreti tra le Fables e i Contes. Non si tratta solo di un’indagine tematica, dato che tutti questi fenomeni, accomunati dalla loro capacità di far vacillare, almeno nella percezione dei personaggi, il confine tra vero e falso, implicano una riflessione epistemologica che l..

    Lectures de La Fontaine. Le recueil de 1668, sous la direction de Christine Noille

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    Il presente volume si presenta come un doppio percorso: nell’universo testuale delle Fables e nel paesaggio critico contemporaneo a cui il capolavoro di La Fontaine ha dato origine. L’occasione è l’inserimento delle Fables nel programma dell’agrégation 2012, che sancisce la perdurante fortuna accademica e scolastica di un classico percepito come sottilmente e durevolmente contemporaneo. La capacità che quest’opera dimostra di caricarsi di sempre nuovi sottintesi con il variare delle mode crit..

    Tiphaine Rolland, L’Atelier du conteur. Les “Contes et nouvelles” de La Fontaine. Ascendances, influences, confluences

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    Se i Contes et nouvelles rimangono ancora oggi il più misconosciuto tra i capolavori di La Fontaine, diversi studi recenti contribuiscono a riportarli al centro dell’interesse degli specialisti. In effetti, per una trentina d’anni La Fontaine pubblica con pari regolarità le sue raccolte di Contes e di Fables, lavorando parallelamente – e non senza che si instauri un dialogo a distanza – alla rifondazione dei due generi. Negli ultimi anni, gli studi di Catherine Grisé (vedi in particolare Cogn..

    Jean de La Fontaine, Relation d’un voyage de Paris en Limousin (1663)

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    «Ce serait une belle chose que de voyager, s’il ne fallait point se lever si matin»: l’incipit di una delle sette lettere indirizzate da La Fontaine a sua moglie tra agosto e settembre 1663 nel corso del suo viaggio in Limousin esemplifica bene il tono di badinerie, a tratti un po’ insipido, che caratterizza quest’opera. Al punto che a tutta prima si è tentati di vedere in questa relazione di viaggio una semplice bagatelle, non diversa per tenore dalla prima produzione poetica di La Fontaine,..
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